giovedì 5 maggio 2011

Tri-gate: Transistor 3D di Intel

Intel dà il via a una nuova era per il mondo del computing, quella dell'architettura basata sui transistor 3D. A fronte di una progettazione durata quasi un decennio, la società di Santa Clara ha messo a punto un nuovo processo produttivo a 22 nm che fa evolvere l'elemento base di tutto il mondo Ict dalla tradizionale struttura piana a una a tre dimensioni. Il risultato è un componente più piccolo rispetto a quanto consentito dall'attuale generazione a 32 nm, più veloce e che consuma meno energia.




Le nuove tecnologie di Intel sono dunque i primi transistor 3d al mondo, denominati Tri-gate, un cambiamento radicale rispetto alla struttura planare bidimensionale su cui sono basati, da diversi decenni, non solo tutti i computer, telefonini e dispositivi elettronici di consumo. Ma anche i controlli elettronici disponibili all'interno di automobili, aerei, elettrodomestici, dispositivi medici e molti altri dispositivi di uso quotidiano. Il primo chip disponibile in grandi quantità ad impiegare transistor tri-gate 3D si chiama in codice "Ivy Bridge", pronto ad entrare in produzione in grandi quantità.

Intel afferma che, rispetto alla tecnologia a 32 nm, il nuovo tri-gate 3D a 22 nm offre un aumento delle prestazioni del 37% e nella fase "off", a parità di performance, riduce il consumo energetico del 50%. Da sottolineare che Intel ha provato anche a sviluppare transistor a 22nm anche usando il tradizionale processo piano: in questo caso l'aumento delle prestazioni è stato del 20%.

I nuovi transistor tri-gate 3D sono anche la base sulla quale Intel sta progettando il futuro processo produttivo a 14 nm, che la consueta roadmap prevede sia annunciato fra un paio di anni, Tuttavia, sempre nell'ottica di poter confermare la propria competitività, la società è fiduciosa di poter accelerare un po' lo sviluppo.

Porte aperte quindi, più che in passato, alla realizzazione di chip per il mondo mobile e ultramobile, smartphone e tablet in primis, con processori che potranno garantire prestazioni elevate con consumi di gran lunga inferiori. Ciò non esclude per nulla di scegliere una destinazione d'uso molto più votata alle prestazioni, come per le implementazioni server e desktop, con la certezza di rimanere comunque su consumi inferiori rispetto alla tecnologia precedentemente utilizzata.

Con il prossimo processo produttivo di Intel, 22nm, assisteremo quindi a una variabilità di caratteristiche già a livello di transistor in base alle applicazioni finali per cui saranno pensati i chip. Si partirà con il successore di Sandy Bridge, che ha il nome in codice di Ivy Bridge e nome commerciale generico Core, con soluzioni pensate per applicazioni server e desktop, già per la fine dell'anno i inizio 2012. Successivamente, quando le rese si alzeranno e si assisterà a un abbassamento dei costi, sarà la volta delle soluzioni Atom e portable in genere.

Videodimostrazione transitor tri-gate




Video: Come funziona un transistor tri-gate




fonte: la Rete

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